SICUREZZA E PREVENZIONE NELLA CASA DI CURA

Le strutture sanitarie sono luoghi di lavoro molto a rischio per il personale che ci lavora all’interno. I rischi di contaminazione per l’uso di prodotti chimici ma anche i rischi per la salute sono molti, per questo la formazione e la prevenzione hanno un ruolo molto importante.

 

Eppure la legge non obbliga tutte le strutture sanitarie a prestare servizio di prevenzione e protezione. Infatti nel decreto legislativo 81/08 è l’articolo 31 c. 6 che regola il servizio prevenzione e protezione, che deve essere praticato obbligatoriamente solo dalle strutture che hanno più di 50 dipendenti. La sicurezza sul lavoro nelle case di cura, nelle strutture di ricovero sia pubbliche che private, deve essere regolata solo in questo caso, con una presenza di almeno cinquanta lavoratori della struttura.

 

Spesso però queste strutture hanno dei seri problemi organizzativi, per questo si affidano a società esterne alle quali vengono appaltati dei lavori, come ad esempio quelli di manutenzione e pulizia. In questo modo le case di cure e aziende sanitarie hanno un numero inferiore di personale, che non raggiunge il numero minimo per l’istituzione del servizio di prevenzione e protezione.


Questo non deve intimorire i lavoratori, perché la legge prevede che sia l’azienda appaltatrice che deve in ogni caso istituire un servizio di prevenzione e protezione interno, allo scopo di fornire ai lavoratori la formazione necessaria per affrontare e limitare i rischi per la salute e la sicurezza.

 

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