Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale o, più comunemente, RLST, è una delle figure centrali dell’impianto legislativo che si occupa della sicurezza sul lavoro.
Questo ruolo è regolamentato dall’art. 47, comma 3 del D.lgs. 81/08, il quale lo definisce come colui il quale svolge le attività del Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza in quelle aziende, presenti in un determinato territorio, nelle quali questa figura non sia stata eletta.

Il suo compito è quello, in primis, di farsi portavoce dei lavoratori, per tutte le questioni che hanno a che fare con la sicurezza sul lavoro e sulla salute, facendosi attore presente della prevenzione dei rischio nei luoghi di lavoro.

I compiti specifici dell’RLST si possono riassumerne nelle seguenti aree:

• viene reso parte attiva della valutazione dei rischi dei luoghi di lavoro delle imprese in cui opera,
• si occupa, insieme al datore di lavoro, della designazione dell’addetto antincendio, del primo soccorso e del medico competente,
• si occupa, in concerto con gli altri interessati, dell’organizzazione della formazione dei dipendenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro,
• visita i luoghi di lavoro e produce specifiche osservazioni,
• informa il datore di lavoro dei problemi riscontrati durante le sue ispezioni,
• se le misure di sicurezza prese dal datore di lavoro per eliminare i rischi riscontrati non gli sembrano idonee può fare ricorso alle autorità competenti.

Naturalmente, alla luce della sua funzione, il RLST ha diritto ad una formazione specifica, oltre a quella già prevista dal D.lgs. 81 per tutti i lavoratori; in particolare, tale formazione deve concernere i rischi specifici delle imprese di cui il RLST si occupa.

Gli argomenti della formazione vengono stabiliti in sede di contrattazione nazionale, tenendo presente che la tempistica minima da svolgere sono di 64 ore di base, che devono essere espletate entro i tre mesi dall’elezione del Rappresentante. Inoltre, vanno svolte almeno 8 ore annuali di aggiornamento.
Questa carica ha una validità di 3 anni ed è prevista la rinnovabilità della persona anche allo scadere di questo periodo.