La questione dei crediti per l’aggiornamento della formazione per RSPP

A seguito dell’accordo Stato Regioni che disciplina la formazione sulla sicurezza sul lavoro per RSPP, datori di lavoro e lavoratori sono sempre più evidenti gli obblighi di formazione per i datori di lavoro con funzioni di RSPP (Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione per la sicurezza.

I corsi infatti devono:

  • prevedere un numero massimo di partecipanti: 30 nel caso di RSPP e ASPP ( e 35 nel caso di corsi per lavoratori, dirigenti e preposti).
  • essere realizzati con metodologie di apprendimento consone che garantiscono un equilibrio tra le modalità offerte rispetto al monte ore prefissato per il corso
  • favorire metodologie basate sul problem solving con particolare attenzione ali processi di valutazione e comunicazione legati alla prevenzione.

Non sempre queste regole vengono rispettate e in molti casi si assiste ad una formazione che non è consona all’apprendimento necessario per ottenere la qualifica di RSPP.

Un ulteriore questione in merito alla formazione per RSPP è il fenomeno dei crediti formativi.

Il Decreto Legislativo 81/08 prevede che gli RSPP e gli Addetti al Servizio sono tenuti a frequentare corsi di aggiornamento veri e propri e non seminari o convegni come spesso accade.
L’aggiornamento è alla base della formazione per garantire una conoscenza sempre aggiornata in materia di sicurezza sul lavoro.

Tale concetto viene ribadito anche nei successivi Accordi per Lavoratori, Preposti e Dirigenti, Datori di Lavoro, Abilitazione all’uso delle attrezzature che perseguono la stessa linea in base alla quale l’aggiornamento si svolge attraverso “corsi” di formazione e non secondo altre modalità.

La prassi dei crediti formativi risulta essere una pura e semplice “invenzione” che non ha nulla a che vedere con la normativa in vigore sulla formazione sulla sicurezza sul lavoro.
Sicuramente la legislazione e le sue successive integrazioni con decreti, accordi, circolari e comunicazioni non facilita di certo la comprensione della normativa stessa.

Ma di sicuro non esiste nessuna legge o decreto che avvalla la formazione e l’aggiornamento stesso con partecipazione a convegni o seminari, la formazione e l’aggiornamento per RSPP e ASPP avviene solo ed esclusivamente attraverso la frequenza di un corso di aggiornamento fruibile anche in modalità e-learning.

L’RSPP può essere esterno?

Il datore di lavoro può trarre dei Vantaggi dalla normativa procedendo alla nomina di un RSPP esterno,senza dover lui, o un suo lavoratore frequentare un corso di più di 100 ore,contattaci al numero verde 800146589 per conoscere se la tua azienda ha i requisiti per procedere alla nomina dell’RSPP esterno.In alcune aziende fino a 15 dipendenti altre fino 200 è limite, se vuoi fino a quanti dipendenti è possibile la nomina esterna contattaci per informazioni o un preventivo gratuito tramite il form sulla destra.

Avete un modello/fac simile di nomina per RSPP Esterno ai sensi del dlgs 81?

Ci occupiamo direttamente noi di comunicare agli organi competente il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione nominato nella vostra impresa.

L’RSPP esterno deve frequentare dei cosi di formazione obbligatori ?

L’RSPP che vuole assumere l’incarico conto terzi dovrà frequentare un corso di formazione obbligatorio della durata di oltre 100 ore per il modulo a b c, e per poter operare in tutti i settori ateco dovrà specializzarsi con ulteriori corsi.

Quanto costa l’incarico per la nomina di un RSPP esterno? 

Il costo dell’incarico per nominare un RSPP Esterno varia dalla tipologia di impresa, dal numero dei lavoratori, dalla pericolosità delle fasi di lavoro.Contattaci al numero verde 800146589 e richiedi il prezzo per la nomina di un Responsabile esterno alla tua impresa, possiamo comunque anticiparvi che per un azienda come un ufficio il compenso è di circa 300 euro annue,la retribuzione invece per una scuola,un comune , condominio, scuola o per le strutture sanitarie dove le tariffe sono più alte.

Deve essere un ingegnere l’RSPP?

No, non è necessario che il responsabile sia un ingegnere, l’RSPP può essere qualsiasi persona che ne abbia i titoli per poter coprire tale ruolo.

L’RSPP deve frequentare dei corsi di aggiornamento ?

Si,l’RSPP è obbligato a frequentare corsi di aggiornamento per tenersi aggiornato con la normativa che varia con l’inserimento di decreti, unificazione dei testi, cambio di normative,e nuove imposizioni del legislatore per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro e prevenire infortuni e morti bianche.

Cosa deve fare l’RSPP Esterno ? Quali sono le sue mansioni ?

Il ruolo dell’RSPP è quello di provvedere alla formazione del personale, alla valutazione dei rischi, e al miglioramento delle misure di prevenzione e protezione all’interno dell’azienda.Si occupa della gestione della sicurezza, nomina qualora necessario il medico competente e stabilisce insieme a lui un piano di sorveglianza sanitaria.

Quali requisiti deve avere l’RSPP Esterno ?

I requisiti dell’RSPP sono un attestato di frequenza al corso per responsabile del servizio di prevenzione e protezione di oltre 120 ore che viene rilasciato dalle università o dagli enti accreditati per tale formazione.

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