Impianti fotovoltaici, guida per la sicurezza antincendio

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Il corpo dei Vigili del Fuoco ha da pochi giorni pubblicato una interessante nota di chiarimento in merito alle pratiche antincendio relative agli impianti fotovoltaici. Il chiarimento si è rivelato necessario a seguito della pubblicazione di una precedente nota il 7 febbraio 2012, la quale aveva lo scopo di fungere da guida per l’installazione di impianti fotovoltaici, con riferimento a quanto previsto dal D.P.R. 151/2011, in relazione agli impianti a corrente continua con potenza non superiore ai 1500V. Anche se il decreto 151 non inserisce i sistemi fotovoltaici all’interno dell’elenco di quelli che necessitano di controlli, essendo però, la loro installazione, un aggravio delle condizioni di sicurezza antincendio nelle imprese, allora diventano oggetto di verifiche, così come riportato nell’art.4, comma 6. La guida si occupa di specificare, nell’ambito della sicurezza antincendio, le pratiche per meglio gestire gli impianti fotovoltaici e, in caso di incidente, come meglio salvaguardare la sicurezza dei vigili del fuoco all’opera.

La pubblicazione di questa guida ha però sollevato notevoli domande, soprattutto per quanto riguarda l’eventuale obbligatorietà nell’applicazione delle procedure in essa contenute. Il corpo dei Vigili del Fuoco ha così ritenuto opportuno pubblicare un chiarimento in data 4 maggio 2012. In questa seconda nota si legge che la guida non rappresenta un obbligo normativo da applicare, ma una semplice serie di indicazioni che facilitano il mantenimento di un alto livello di sicurezza nelle imprese dove sono installati impianti fotovoltaici, in ottemperanza al Regolamento UE 305/2011. Inoltre, eventuali altre pratiche atte ad aumentare il livello di sicurezza non contenute nella guida non vengono escluse.

Due sono i principali chiarimenti presenti nella seconda nota. Il primo, in particolare, si riferisce al concetto di aggravio della sicurezza a causa della presenza di impianti fotovoltaici; a questo riferimento la nota del 4 maggio riporta che la verifica di un eventuale aggravio si dovrà concentrare specificatamente su:

Propagazione interna e esterna delle fiamme in caso di incendio,
• Modifica eventuale della velocità di propagazione delle fiamme,
• Interferenza con i sistemi di ventilazione dei sistemi di combustione,
Sicurezza degli operatori della manutenzione e di quelli addetti al soccorso.

Il secondo è relativo ai pericoli di un incendio provocato dallo stesso impianto fotovoltaico, situazione che deve essere evitata facendo in modo che l’impianto sia a contatto con rivestimenti non infiammabili, con materiali resistenti al fuoco e a lenta propagazione e che sia, costantemente, soggetto a verifiche e controlli.

Importanti chiarimenti che fanno luce su quali siano gli attori interessati, i campi di applicazione e le migliori pratiche di sicurezza antincendio in relazione agli impianti fotovoltaici nei luoghi di lavoro.

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