Il sorbitolo: un pericolo per la salute?

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Il recente caso di cronaca che ha visto la morte di una giovane donna di Barletta a seguito dell’ingestione di un medicinale durante un esame clinico ha riacceso la discussione sul rischio che si può correre quando si acquistano medicinali su internet. L’incidente accaduto, alla signora, è stato causato dall’acquisto online, da parte del centro di diagnosi dove si era recata per svolgere alcuni esami clinici, di un medicinale utilizzato per un esame clinico che conteneva una partita di sorbitolo contaminato da una sostanza molto pericolosa, il nitrito di sodio.

È importante, vista la gravità del caso, riflettere un momento e fare chiarezza sia sulla sostanza incriminata sia sui rischi che si possono correre quando si acquistano medicinali su siti italiani o stranieri.
Il sorbitolo non va considerato un farmaco ed in sè non è assolutamente pericoloso, ma è importante conoscerlo per una corretta sicurezza alimentare. Esso è un dolcificante inserito in medicinali ed alimenti con il compito di rendere il sapore del prodotto più gradevole. Le industrie che ne fanno uso sono chiamate, dalla normativa vigente, ad effettuare controlli periodici sulla qualità della sostanza e a mettere a disposizione delle autorità sanitarie i risultati di tali esami per i controlli periodici. Il prodotto, inoltre, in dosi e purezza maggiori rispetto a quelle presenti nei normali alimenti o farmaci, viene somministrato ai pazienti per determinati esami clinici, come quelli per le intolleranze alimentari.

Naturalmente il valore economico della sostanza varia in base al suo livello di purezza e di qualità e di conseguenza, per determinati esami medici, il prezzo del sorbitolo può essere considerevole. Può allora venire in mente di rivolgersi al mercato online, dove si possono trovare medicinali a costi inferiori rispetto ai canali tradizionali ma che presentano minori garanzie di qualità e controllo. La vendita di farmaci online in Italia non è permessa ma, sempre di più, si trovano siti stranieri che permettono l’acquisto di sostanze mediche a prezzi notevolmente inferiori a quelli presenti nelle farmacie. Diverso è per gli integratori alimentari che possono essere venduti online ma che richiedono, come per i medicinali, un’adeguata attenzione.

L’idea di poter risparmiare soldi porta tante persone a rivolgersi al mercato online, senza però considerare adeguatamente che, a volte,  questi siti vendono medicinali o integratori alimentari che non hanno superato, tante volte nemmeno iniziato, i normali processi di controllo, obbligatori, invece, per i medicinali acquistati attraverso i canali tradizionali. Inutile è fare riferimento alle etichette presenti sulle confezioni, dato che la falsificazione delle stesse non è di difficile esecuzione.

Dal punto di vista normativo le cose però stanno cambiando, infatti già dall’anno prossimo verrà ratificata la Direttiva Europea 2011/63/UE che detterà regole più dure per il commercio elettronico di farmaci ed alimenti così da rendere questa nuova tipologia di acquisto più sicura. È quindi molto importante ricordarsi che per una sicurezza maggiore e per non rischiare la salute, a volte anche la vita per risparmiare pochi euro, è sempre meglio rivolgersi alle strutture preposte alla vendita di medicinali ed alimenti, le quali eseguono un lungo processo di controllo per i loro prodotti.

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