Abbiamo intervistato gli esperti in antintrusione di professioneantifurti.it per avere maggiori informazioni sui dispositivi che vengono installati nelle aziende per proteggere i lavoratori dalle sostanze pericolose. Esistono infatti una serie di gas tossici che se inalati possono causare problemi di salute, è necessario perciò monitorarne la presenza nell’ambiente e inviare un allarme immediato e rapido qualora vengano rilevati. Discorso molto simile per i gas infiammabili, la cui presenza può causare incidenti di varia natura.
In quali aziende devono essere installati i dispositivi di rilevamento?
Sono molti i settori in cui è obbligatorio installare i dispositivi di rilevamento delle sostanze pericolose per i lavoratori. I settori principali sono: le attività del settore petrolifero; le industrie in cui vengono prodotti semiconduttori; gli stabilimenti chimici; le centrali elettriche; negli impianti di trattamento delle acque reflue; nelle sale caldaia; negli ospedali e nelle strutture sanitarie e infine in tunnel e parcheggi sotterranei.
Quali sono i principali gas tossici per la salute?
I gas tossici per la salute umana sono moltissimi. Due conosciuti sicuramente da tutti sono l’anidride carbonica e il monossido di carbonio, ma poi ci sono anche l’acido solfidrico, l’acido fluoridrico, il cloro, l’anidride solforosa, l’ammoniaca, l’ozono etc.
E invece i gas infiammabili?
Anche i gas infiammabili sono numerosi, i principali sono i gas idrocarburi, l’ idrogeno, il metano, il gas naturale, i vapori di solventi, i vapori di benzina e l’alcol isopropilico.
Quali sono i sensori adatti per rilevare i gas infiammabili?
I sensori per rilevare i gas infiammabili si dividono in tre categorie: sensori catalitici, sensori a semiconduttore e sensori all’infrarosso. I sensori catalitici si basano sul passaggio del gas infiammabile sulla superficie del catalizzatore. I sensori a semiconduttore si basano sullo stesso principio di quelli catalitici, ma sono più robusti e a volte più sensibili. Infine i sensori all’infrarosso sono i più avanti a livello tecnologico e anche i più precisi, per questo vengono usati dove bisogna mantenere sempre un alto livello di sicurezza.
E i sensori per rilevare i gas tossici?
I gas tossici devono essere rilevati immediatamente, in quanto anche piccole quantità potrebbero causare gravi danni alle persone. Le tipologie di sensori per gas tossici sono sensori elettrochimici o sensori a Chemcassette®. I primi sono i più diffusi e rilevano la maggior parte dei gas tossici, con ottimi tempi di risposta. I sensori Chemcassette® sfruttano la presenza di una carta reagente, sono anch’essi molto sensibili e rilevano un’ampia gamma di gas tossici.
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