L’Italia è stato il primo paese, dell’Unione Europea, ad aver ratificato la “Convenzione sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici” n.189/2011. Pochi giorni fa, il 22 gennaio 2013, il Governo Italiano ha depositato la documentazione per la ratifica, di questo importante strumento normativo europeo, presso l’ILO, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro.
Il settore dei lavoratori domestici è, purtroppo, uno dei più sottovalutati e poco controllati settori lavorativi a livello mondiale. In particolare, per tutti coloro che vivono e prestano servizio nella casa di residenza del loro datore di lavoro e che ricevono la propria remunerazione, in parte o in toto, in natura. Questa categoria di lavoratori è composta, principalmente, da donne o da persone immigrate, che svolgono le proprie mansioni lavorative presso case o strutture private. Proprio per la natura di questa particolare tipologia di mansioni, il controllo diventa estremamente difficoltoso. La convenzione sui lavoratori domestici ratificata dall’Italia, però, è un primo passo perché questa situazione cambi e cambi in meglio.
Il documento si muove verso il riconoscimento, a questa categoria di lavoratori, dei pieni diritti, riconosciuti a tutte le altre categorie, come quelli ad una remunerazione non per forza in natura e alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro.
Nello specifico, questa convenzione punta a che vengano riconosciuti i seguenti diritti a tutti i lavoratori domestici:
- eliminazione di ogni forma di lavoro forzato e non volontario,
- eliminazione di ogni forma di discriminazione,
- libertà di associazione e formazione di associazioni sindacali con l’autorità legale per procedere a contrattazioni collettive,
- eliminazione del lavoro minorile.
Inoltre, deve essere resa libera l’associazione a federazioni o altre organizzazioni; deve essere rispettata l’obbligatorietà scolastica per i minori di 18 anni e devono essere esposte, dal datore di lavoro, informazioni chiare, comprensibili e complete alla stipulazione del contratto.
Con l’atto ufficiale di presentazione dei documenti per ratificare la convenzione sui lavoratori domestici, da parte dell’Italia, la norma diventerà legge effettiva, sul territorio italiano, a partire dal 5 settembre prossimo.
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