Acqua del rubinetto o acqua in bottiglia?

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Dalla rivista Altroconsumo arrivano interessanti novità in merito all’annosa disputa che vede contrapposti i sostenitori dell’acqua in bottiglia e dell’acqua del rubinetto.
Molti di noi si sono chiesti se fosse meglio bere l’acqua che arriva direttamente a casa nostra oppure comprare acque dalle etichette più prestigiose. Di fatto però una risposta a questa domanda non c’era mai stata e le abitudini alimentari erano sempre state una scelta legata a fattori personali.
Oggi però, grazie ad una ricerca condotta dalla testata Altroconsumo, che si occupa di notizie e temi legati alla sicurezza dei consumatori, arrivano nuove informazioni, che ci possono aiutare a gettare una luce in più su questo problema.

Analizzando l’acqua degli acquedotti pubblici di alcune grandi città italiane come Roma, Cagliari, Milano, Napoli e quella imbottigliata da famose marche, come Lievissima, Guizza, etc, la ricerca ha cercato di stabilire se esiste davvero un forte divario nella qualità delle acque oppure no.

I risultati usciti hanno dimostrato che l’acqua dei nostri acquedotti è altrettanto buona di quella imbottigliata, in particolare su:

• contenuto di calcio,
• sodio,
• metalli,
• presenza di sostanze pericolose per la salute.

La maggior parte delle acque analizzate, tranne la fonte di Napoli, la Sangemini e la Boario, sono state classificate come oligominerali, cioè povere di minerali e quindi adatte a chi segue una dieta che prevede uno scarso apporto di sodio. Leggermente penalizzate le acque Sant’Anna e Lievissima, a causa di una etichetta poco chiara e della presenza di alcuni metalli, anche se sempre all’interno dei livelli previsti dalla legge.

La rivista, a fronte di una qualità molto simili, ha allora cercato di risolvere la disputa prendendo in considerazione altri fattori come:

convenienza economica, secondo una stima proposta nella ricerca se una famiglia beve acqua dal rubinetto può incorrere in un risparmio annuo di circa 500 euro,
impatto ambientale, poiché il numero di bottiglie di plastica andrebbe a diminuire sensibilmente.

Questi fattori, di sicuro non secondari nella scelta dell’acqua da bere, sono quindi gli unici davvero utili per scegliere quale abitudine acquisire in merito alle acque che beviamo visto che, sia le acque in bottiglia sia le acque dei nostri rubinetti godono di ottima qualità.
Da quanto letto possiamo, allora, considerare l’acqua del rubinetto un buon investimento per la sicurezza alimentare, per le nostre tasche e, anche, per l’ambiente.

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